Comunità religiose

Chiesa: San Paolo Apostolo

Parrocchia
San Paolo Apostolo
Indirizzo
Telefono
093188111
Prete
Gianni Tabacco
Recapito telefonico
0931881111
Descrizione della chiesa
Venne edificata intorno alla metà del XVIII secolo in un’ampia area urbana dove preesisteva una piccola chiesa dedicata a Santa Sofia, che in tale circostanza venne demolita. La basilica, distrutta dal terremoto del 1693, fu riedificata tra il 1720 e il 1730 occupando anche lo spazio prospiciente. La splendida facciata opera probabilmente del netino Vincenzo Sinatra, costituisce uno dei più belli esempi del barocco locale. Edificata nell’ultimo trentennio del XVIII secolo, posteriormente alla facciata del pronao, presenta diverse peculiarità come la pregevole scalinata disposta su due rampe di diversa larghezza, l’ampio portale in bronzo raffigurante la vita del santo patrono, le ricche decorazioni scultoree. I tre ordini della facciata sono cadenzati da archi e colonne sormontate da capitelli corinzi. Nel primo ordine si notano cinque arcate, quelle mediane sono separate da quelle centrali da due coppie di colonne corinzie poggianti sull’ampia zoccolatura presente in tutta la base dell’edificio. Il secondo ordine ha un vano centrale dove quasi, miracolosamente, appare un grande Cristo che benedice con accanto due angeli protettori, mentre l’ultimo ordine si eleva in una torre che accoglie la campana. Tutta la facciata, costellata da sei coppie di statue degli Apostoli, fino agli inizi del ‘900 era sormontata da un fregio,oggi non più esistente, che raffigurava una spada, simbolo dell’Apostolo Paolo, attorcigliata da un serpente, e inserite all’interno di una corona regale. Anche l’interno della basilica affascina e colpisce, lo spazio a tre navate è impreziosito dalla ricchissima volta, dalle colonne tortili che troneggiano nell’abside, dai numerosi e pregevoli quadri e dal grande organo posto sopra il portale d’ingresso. Nell’attuale chiesa a tre navate, con due absidi laterali che racchiudono le due navate minori, si trovano undici altari, di cui due siti nelle cappelle laterali. L’altare maggiore con marmi policromi è del 1868, in esso vi è posto un bel crocifisso del XVI-XVII secolo. Fra le enormi colonne policrome dell’altare, dietro il quadro della conversione di San Paolo, attribuito a Crestadoro, vi è la nicchia in cui è custodita la statua dell’omonimo santo, eletto “patrono principale” di Palazzolo nel settembre del 1689. Questa statua, fabbricata e scolpita dal ragusano Vincenzo Lorefice nel 1567, nel corso di questi secoli ha subito diversi interventi conservativi e di abbellimento, che ne hanno alterato l’originaria immagine. Quando fu consegnata, nel XVI sec., la statua era dipinta a tempera e con colori uniformi, turchino la veste e rosso il manto. San Paolo venne eletto “Patrono principale” di Palazzolo nel settembre del 1688. Le due vare, quella della reliquia e di San Paolo, sono perennemente esposte nella chiesa. Le opere di maggiore rilevanza sono l’organo, uno dei maggiori della città, in origine sistemato tra il primo e il secondo pilastro della navata sinistra, trasportato poi negli anni trenta nella cantoria, e diversi e splendidi quadri di Giuseppe Crestadoro, posti sui vari altari. Da notare l’imponente seggiolone e le quattro sedie presbiterali scolpite dai Giuliano nel 1860 in sagrestia, oltre ad un prezioso “cassazizzo” scolpito nel 1778 da Giovanni Torrisi di Catania e Gaetano Rametta di Siracusa, vi sono quattro grandi armadi, a due a due simili, cassapanche e quattro portiere che in alto incorniciano delle pregevoli tele.


Calendario eventi

Foto della chiesa
Basilica di San Paolo
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